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Legge di stabilità definitiva: ok senato nella notte. Martedì approvazione alla Camera…

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#pinomerola

Arriva nella notte la fiducia del Senato alla Legge di Stabilità. “Stoppato assalto a diligenza, indietro non si torna” dice Renzi. Padoan: ‘E’ equilibrata ed efficace. Dimostra che l’ Italia è affidabile’.

Da Palazzo Madama arriva intorno alle 5  l’ok definitivo dei senatori alla Legge di Stabilità 2015, con 162 sì e 37 no, ora tornerà alla Camera per il varo definitivo. Proteste dalle opposizioni.

Foto Ansa: G. Lami

I maggiori provvedimenti della Legge di Stabilità: Bonus Irpef, Proroga del bonus 55 e 65% , Tfr in busta, cuneo fiscale, nuove regime partite Iva forfettario.

Abbiamo diviso le misure a favore e contro  la grande massa dei cittadini, la gente normale, come noi… Vediamo di capire cosa succederà con il varo della Legge di Stabilità. Di rilievo al primo posto un gran carognata (lasciateci passare il termine) verso le imprese già in difficoltà: L’IVA delle fatture alle PA sarà versata dai Comuni direttamente all’Erario…

MISURE A FAVORE

TASI BLOCCATO AUMENTO: Nella legge di stabilità è stato evitato per il 2014 il maxi aumento delle tasse sulla casa. Infatti ci  sarebbe stato l’aumento del limite del 6 per mille per IMU e TASI. Il 2,5 per mille di TASI era applicabile solo per il 2014. Trattasi di proroga al 2016, degli aumenti disposti  dalla legge di stabilità di un anno fa. Ma in arrivo comunque la local tax!

NUOVE REGIME FISCALE PER LE MICRO-IMPRESE PERSONE FISICHE: Il nuovo regime fiscale semplificato  non potrà essere utilizzato dai dipendenti che hanno un reddito  superiore ai 20mila euro annui. Questa è la novità definitiva inserita dal Senato, al nuovo regime fiscale che partirà dal 1° gennaio 2015, sostitutivo degli attuali minimi. L’aliquota sostitutiva di Irpef, Ires, Irap ed Iva passa dal 5% al 15% senza limite di tempo, ossia il regime non sarà triennale come gli ex minimi,  Il regime fiscale diventa conveniente soprattutto in relazione alle  semplificazioni degli adempimenti, e principalmente per la esenzione dagli studi di settore, anche se possiamo dire che in fin dei conti il vantaggio fiscale in soldoni non è proprio rilevante.

IRAP a deducibilità integrale ai lavoratori indeterminati ma niente taglio al 3,5%. Per l’IRAP la legge di stabilità ha previsto la totale deducibilità del costo del lavoro per i dipendenti a tempo indeterminato. Quindi ritorno al 3,9% dell’aliquota PRINCIPALE, ma deducibilità integrale – dalla base imponibile IRAP – del costo di quei lavoratori assunti a tempo indeterminato. Per quanto riguarda invece i soggetti che – senza autonoma organizzazione – non hanno dipendenti, è stato previsto, in sostituzione del riduzione al 3,5%,  un credito d’imposta pari al 10% della maggiore IMPOSTA IRAP. Il provvedimento quindi è diretto a compensare l’abolizione del taglio IRAP dal 3,9 al 3,5%.

Conferma del maxi-bonus ristrutturazione e riqualificazione energetica anche per il 2015. Confermata, in legge di stabilità,  il credito di imposta allargato rispettivamente del 50% e del 65%. Questa può essere considerata NORMA ATTA A PRODURRE BENEFICI NEL SETTORE EDILIZIO. Importante quindi la conferma del bonus anche per il  2015 nella misura del 65% per gli interventi di prevenzione antisismica che ne avevano beneficiato nel 2014. La detrazione fiscale (forse l’unico provvedimento valido da anni)  finalizzato al recupero edilizio degli immobili per uso abitativo, a regime per il 36% delle spese,  era stato elevato al 50% dal 26 giugno 2012 con il governo Monti. Le detrazioni al risparmio energetico sono invece state aumentate dal 55 al 65%, dal 6 giugno 2013. Ma per entrambe era previsto il ritorno alle aliquote normali a partire dal 2015 ora scongiurato.

BONUS 80 EURO A REGIME. Il famoso bonus degli 80 euro diventa strutturale come introdotto dal Dl n° 66/2014 per quei lavoratori dipendenti con un reddito fino a 26mila euro annui. Non sarà più cumulabile con il credito d’imposta concesso al rientro dei cervelli.

BONUS BEBE’. Previsti 960 euro annui per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 a condizione che l’indicatore Isee non superi i 25mila euro. Ma previsto il raddoppio del bonsu se l’ISEE è sotto 7mila euro.

La Legge di Stabilità appena resa definitiva ha stanziato 45 milioni per la concessione di buoni per acquisti pari a mille euro per le mamme con 4 o più figli con Isee fino a 8.500 euro. Il bonus non opera per gli incapienti.

TFR  in busta paga. Per i dipendenti del privato che ne faranno richiesta è stata prevista l’anticipazione del Tfr in via sperimentale nel periodo dal 1° marzo 2015 al 30 giugno 2018. Tali erogazioni saranno soggette a tassazione ordinaria e non separata. Passa dall’11,5 al 17% l’aliquota sulla rivalutazione del Tfr.

Canone Rai. La Legge di Stabilità impone di mantenere il canone della Tv pubblica allo stesso importo del 2014. Accantonata l’idea di far pagare il canone per ogni utenza di elettricità.

Assunzioni Universitarie: Riduzione dei vincoli per l’assunzione di ricercatori universitari. Per il triennio 2015, 2016 e 2017 gli Atenei con il 30% delle docenze composto da Ordinari, non saranno tenute più a rispettare il rapporto di uno ad uno che permetteva di assumere un ricercatore cat. b per ogni ordinario. Ora le assunzioni saranno possibili nel rapporto di un ricercatore ogni due prof ordinari. Stanziati 10 milioni di euro per l’Invalsi, sistema valutativo nazionale della scuola.

Credito d’imposta ricerca quinquennale. Lasciato immutato il credito d’imposta per investimenti nella ricerca. varato dal Governo. Il “credito d’imposta” è concesso nella misura del 25% delle spese incrementative  in rapporto ALLA MEDIA degli stessi investimenti effettuati negli anni 2001-2002-2003, ossia ai tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2014. Il bonus potrà arrivare al 50% quando l’investimento in ricerca sarà realizzato nelle università, centri di ricerca e società startup con l’assunzione di  personale altamente qualificato.

Proroga compensazioni crediti Pa con debiti erariali. Inserita in legge di stabilità la proroga per il solo 2015 della possibilità, per le imprese, di compensare i crediti commerciali verso le Pa con debiti di natura fiscale.  Si potrà ancora compensare anche le cartelle esattoriali  presso Equitalia con crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili. Tali crediti dovranno derivare da certificazioni ricevute dagli Enti pubblici.

MISURE A SFAVORE

Al primo posto (una vera carognata), L’IVA delle fatture alle PA direttamente all’Erario. Colpo di frusta ai fornitori delle PA con lo split payment (ossia con il meccanismo con cui l’Iva dei fornitori Pa verrà pagata direttamente all’Erario). Il fornitore avrà meno liquidità per la propria azienda, e molte volte, non avrebbe versato denaro nelle casse statali,  nei casi di crediti IVA detenuti dalla stessa impresa, in quanto l’IVA incassata si sarebbe compensata. PESSIMA MISURA IN TEMPO DI CRISI… Un tradimento per le imprese!

Accesso al Fondo di garanzia anche per le aziende fino a 499 dipendenti. Ormai è certo che si vuole distruggere i piccoli… Infatti  l’accesso al fondo di garanzia per finanziamenti con durata compresa tra 18 e 60 mesi (erogati da banche o Confidi) sarà possibile anche alle  «imprese più grandi con dipendenti non superiori a 499 unità» e non più solo a «piccole e medie imprese». Ne beneficeranno le c.d. “mid cap”, un livello  sopra le Pmi. Le PMI  molte volte non hanno potuto utilizzare il fondo di garanzia.

continua…

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