DEBITI PA. l’UE apre procedura di infrazione contro l’Italia per i ritardi nel pagamento dei fornitori. Renzi pronto ad accompagnare Vespa sul Monte Senario e a prendersi i fischi del pubblico per la scommessa fatta a “porta a porta”.
Questa volta sarà veramente complesso per Matteo Renzi non ammettere di aver promesso una “balla”.
Dicesi “balla” una dichiarazione pubblica che non ha fondamenta nella realtà vera e reale, ma ha fondamenta solo all’interno di colui che la sostiene!
Stiamo parlando del pagamento del saldo dei debiti PA, che oltre a non poter avvenire ENTRO IL 21 SETTEMBRE (come promesso solennemente dal premier a Porta a Porta il 13 marzo scorso) saranno anche motivo di una procedura di infrazione comminata all’Italia dalla Commissione UE.
Le regole Ue impongono i pagamenti dei debiti PA a 30-60 giorni, mentre in media i pagamenti sino ad oggi avvengono entro 170 giorni per le forniture di beni e servizi e 210 giorni per i pagamenti di appalti.
La Commissione Ue ha aperto quindi una procedura d’infrazione contro il nostro Paese perché sostiene che nella buona sostanza non è applicata correttamente la direttiva Ue sul ritardo dei pagamenti DEI DEBITI PA.
Le imprese, infatti, come abbiamo detto, non vengono pagate a 30-60 giorni come previsto dalle regole Ue ma con ritardi che arrivano anche a 7 mesi.
Il Matteo nazionale, al suo insediamento, aveva promesso in Parlamento il pagamento del “saldo di tutti i debiti PA” per 57 miliardi ENTRO 15 giorni, dopo ha rinviato a luglio, e a Porta a Porta, come I BAMBINI che mettono le mani nella cioccolata senza permesso, ruba altri 2 mesi a Vespa spostando tale promessa al 21 settembre 2014, contro la scommessa che Bruno Vespa dovesse scalare il monte Senario.
«Confermo quanto detto con il lodo Vespa – ha dichiarato alcune settimana fa – ricordate che durante la trasmissione Porta a porta ho preso l’impegno del 21 settembre 2014, e lo manterrò. Tutti i debiti PA pregressi della Pubblica amministrazione saranno saldati entro la fine dell’estate, il 21 settembre, giorno di San Matteo. Punto e basta». Bravo e bene, ce lo auguriamo…
Sono circa 70 miliardi i miliardi da pagare (22 dei quali sbloccati da Letta) valgono più di un pellegrinaggio al Santuario di Firenze.
Tutti fanno contratti con Bruno Vespa …. e li perdono. Renzi sa bene a cosa va incontro quando ha dichiarato: «Se perdo io la scommessa, potete immaginare dove mi manderanno gli italiani…». Non esattamente sul Monte Senario».