Renzi sbanca il tavolo e porta il PD al 40,8% con la complicità dell’esposizione televisiva e una par condicio antidemocratica.
Alla tornata elettorale delle Europee che si è conclusa ieri, sarete sicuramente d’accordo con me, che quel 40,8% di consensi ricevuti dal PD e in prima persona da Renzi sono anche il frutto di una presenza televisiva senza precedenti, soprattutto in merito ai famosi 80 euro di bonus in busta paga, sparsi in ogni dove, tra giornali e tv! E senza copertura integrale.
Ma non sarà neanche complesso per voi intuire che la “par condicio elettorale” in tema di esposizione televisiva «è qualcosa di antidemocratico all’ennesima potenza: «Gli spazi elettorali sono distribuiti in relazione al numero di parlamentari di ogni partito, negando una minima visibilità ai piccoli partiti».
Converrete ancora, che la super vittoria di Renzi non risolve i nostri problemi. Ciò sia per il varo delle Riforme (per le quali il governo Renzi dovrà per forza di cose cercare l’appoggio di un ammaccato centro destra) e sia per la questione EURO, per la quale si dovrà decidere cosa fare (se non si vuole andare a sbattere): “se ritornare alle monete nazionali” o ritrattare gli accordi sul fiscal compact e six pack (soluzioni che sono entrambe di una complessità enorme!).
Detto questo vi invito a meditare su cosa abbiamo ricevuto e cosa potremo ricevere da questo governo, se non passeranno le Riforme e non si riuscirà a riassestare il bilancio statale attraverso una rivisitazione degli accordi europei!
Senza riforma elettorale e una normativa seria sulla par condicio elettorale (approvata ovviamente dai maggiori partiti nazionali) che di fatto taglia le gambe a qualsiasi iniziativa politica di piccole formazioni che potrebbero portare e proporre anche soluzioni innovative e condivise! Non andremo lontano nè in Italia nè in altre parti del mondo.
Credo che occorra aggredire il problema da altre visuali e con approccio diverso!
G.Merola