Le diciamo da commercialisti: “Torna a casa Renzi”: lei vive su Marte, non in Italia o nel mondo. I suoi sogni surreali hanno bisogno di un buon regista per farli diventare un film.
Egregio Premier faccio parte della pessima categoria dei commercialisti e l’ho ascoltata al suo “show” di ieri presso la trasmissione di Bruno Vespa del 29 aprile 2014 “Porta a Porta”.
Credo – a nome di tutti i commercialisti visto che ci ha nominati – di poterle dire che lei “non sa di cosa parla”, vive in un mondo completamento suo, autonomo, in cui la realtà è solo una “utopia quantica”.
Per quanto riguarda il suo progetto di riforma del fisco con in quale invierebbe le dichiarazioni pre-compilate ai contribuenti, le posso confermare che è solo la prova che lei riesce a gestire l’anti-materia, “il surreale”.
Deve sapere che questa sua grande “genialata” non toglierà lavoro ai commercialisti, già oberati di pratiche a causa degli errori degli Uffici, perché credo non servirà assolutamente a nulla, visto che l’Agenzia potrà eventualmente inviare ai contribuenti solo il presunto dell’anno in corso, attingendo dalla dichiarazioni precedenti.
Altro è il nostro lavoro, quello di noi commercialisti espletato “gratis et amore dei” per la grande mole di pratiche che stazionano nei nostri uffici, per errori degli Uffici:
cartelle esattoriali emesse due volte, atti esecutivi dell’INPS per contributi già iscritti a ruolo, che l’Ente non ha avuto comunicazione dall’esattoria o al contrario, comunicazioni d’irregolarità, ricorsi contro ogni e surreale presunzione che l’Ufficio voglia studiare per recuperare materia imponibile. Chi le fa sgravare per il cliente gratis e per colpa dello Stato? I commercialisti.
Questo lavoro, che ripeto è effettuato per conto dello Stato (“che continua a sbagliare molto”) e che Lei rappresenta costituisce il 90% del nostro tempo dedicato allo studio, e lo svolgiamo esclusivamente per i nostri vessati clienti a cui spesso dobbiamo praticare anche sedute di psico-terapia.
Allora il nostro “Torna a casa Renzi” penso sia dovuto, ritorni sulla terra, per Marte ci vuole ancora tempo!