Liquidatore societario responsabile del mancato pagamento dell’ accertamento fiscale già esistente al momento del deposito della liquidazione.
La Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 179 datata 8 gennaio 2014 ha confermato la responsabilità personale a carico del liquidatore che non tiene conto dell’accertamento definitivo da cui scaturisce un debito certo dovuto dalla società in liquidazione nel deposito finale di liquidazione.
Il liquidatore di società non può omettere l’esistenza di accertamento fiscale a carico della società di cui è liquidatore all’atto del deposito finale di liquidazione; diversamente ne risponde con il proprio patrimonio.
Se l’avviso di accertamento è già stato notificato alla società all’atto del deposito del bilancio finale di liquidazione, il liquidatore non può ometterne l’esistenza soddisfacendo altri crediti che per legge hanno prelazione minore rispetto a quella dello Stato.
In questi casi quindi il liquidatore potrà subire legittimamente l’azione di responsabilità da parte dell’Amministrazione quando RIESCA A DIMOSTRARE la debenza legale del tributo alla data di esperimento dell’azione di responsabilità.
L’opposizione all’azione di responsabilità sarà atto promosso dallo stesso liquidatore che dovrà provare l’incertezza o l’inesistenza della pretesa erariale al fine di non dover pagare personalmente quanto sarebbe stato dovuto dalla società.