Programma PDL:IMU, SVIZZERA, QUOZIENTE FAMILIARE, SPESA PUBBLICA, RIDUZIONE IRPEF, OCCUPAZIONE, CONDONO, TRACCIABILITA’

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La puntata di mercoledì di Porta a Porta, in cui è intervenuto il leader del PDL Berlusconi, ha visto tracciate con una certa precisione – almeno nelle intenzioni – le azioni che intenderà promuovere in caso di vittoria elettorale.

SULLA LETTERA DI RIMBORSO IMU. 

Il premier del PDL spiega di avere intenzione di utilizzare la Cassa Depositi e Prestiti per recuperare le somme da rimborsare agli italiani a titolo di IMU, pagata nel 2012 per la prima casa. In questo anno di Governo Monti si è verificato un allontamento tra Stato e cittadini a causa dell’IMU; ciò in quanto per “gli italiani la casa è sacra”. 
Le abitazioni hanno avuto un notevole deprezzamento sul mercato, e le compravendite di immobili sono diminuite considerevolmente.

ACCORDO CON LA SVIZZERA.

Quando si farà l’accordo con la Svizzera, i depositanti italiani dovranno pagare un importo “una tantum subito” e successivamente una percentuale ogni anno.

FALSO IN BILANCIO.

Riferendosi a Bersani per la sua preoccupazione del falso in bilancio, il leader del PDL ha detto che non è stato mai eliminato ma solo rimodulato.

QUOZIENTE FAMILIARE.

Per quanto riguarda le tasse sulle famiglie il leader del PDL ha spiegato che il carico fiscale sulle famiglie è eccessivo; solo diminuendo le tasse sulle famiglie si producono maggiori consumi, più produzione e di CONSEGUENZA “più lavoro”.
La riduzione delle tasse sulle famiglie dovrà avvenire attraverso “il quoziente familiare”, che consiste nella detassazione fiscale a beneficio delle famiglie numerose rispetto ai medesimi redditi conseguiti ad esempio da un single.

SPESA PUBBLICA .

L’intenzione del PDL è di riorganizzare i costi dello Stato.
Si potrà ridurre la spesa pubblica – ha detto – che ammonta oggi a 800 miliardi di euro all’anno – del 2% ogni anno; ossia di 16 miliardi di euro all’anno,  che saranno destinati per 8 miliardi alle famiglie e  8 miliardi alle imprese.

EUROPA.

Il leader del PD ha dichiarato di voler rispettare il patto con l’Europa, anche se bisognerà ricontrattarlo. La recessione sta peggiorando i deficit di ogni Stato membro, come la Francia per la quale è stato previsto un deficit del 7%.

RIDUZIONE A DUE ALIQUOTE IRPEF.
Il PDL ha intenzione di ridurre a 2 aliquote l’imposta sulle persone fisiche IRPEF:

  • 23% sui redditi fino a 43.000 euro;
  • 33% per i redditi oltre tale soglia in avanti.

RIDUZIONE IRAP.

Dalle risorse derivanti dalla riduzione della spesa pubblica, come detto 8 miliardi andranno alle imprese, che saranno 16 nel secondo anno e 24 nel terzo; con queste risorse si potrà ottenere in 3 anni e mezzo l’eliminazione definitiva dell’IRAP.

OCCUPAZIONE.

Il leader del PDL, ha dichiarato di non aver mai promesso 4 milioni di posti di lavoro. Ha voluto solo invogliare i giovani ad avviare una nuova azienda in proprio, in settori altamente competitivi come le nuove tecnologie. 
Per tali giovani c’è l’intenzione – per i primi 3 anni – di non far pagare alcuna imposta.

SANITA’.

I costi sugli acquisti della Sanità variano da Regione a Regione. Occorre fare una indagine di mercato, in modo che le ASL territoriali possano comprare ai prezzi più competitivi.

PUBBLICO IMPIEGO.

La macchina dello Stato ha un costo eccessivamente superiore rispetto agli altri partner europei. Ogni italiano spende 4.500 euro all’anno per contribuire alla spesa pubblica.
I primi tagli potrebbero avvenire con il turn over:  
– su 100 dipendenti che vanno in pensione se ne riassumeranno solo 25, visto che il livello di informatizzazione è elevatissimo…. ed è quindi normale che occorreranno meno risorse umane.

EQUITALIA.
La prima casa non dovrà essere pignorabile, gli immobili non dovranno essere pignorabili.

PAGAMENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

Quando lo Stato non paga i propri fornitori, succede che l’impresa può chiudere per eccesso di crediti anzichè di debiti.  Il contribuente che non paga nè tasse nè contributi dovrà essere ammesso alla rateazione; ed uno stato amico deve chiedere solo le imposte impagate senza le sanzioni.

 ACCERTAMENTO.
 Secondo Berlusconi è assurdo che l’instaurazione di una causa tributaria preveda il pagamento di un terzo (anzi il 50% del dovuto subito).

 GRILLO.
 Del comico Berlusconi ritiene che in quello che dice non c’è nulla di costruttivo e per questo è un vero pericolo.

FINMECCANIC.ABerlusconi dice ironicamente che se dobbiamo essere autarchici, si produrranno solo elicotteri per uso interno e per i consumatori privati.

CONDONO FISCALE.

In questo materia il leader del PDL è convinto che chi aderirà al condono, automaticamente si dichiarerà evasore e successivamente dovrà pagare per forza le tasse in quanto sarà un super controllato.

 TRACCIABILITA’.
 Bersani cade sulla buccia di banana se vuole portare il pagamento contanti a 500 euro; quando – per inciso – gli altri Paesi hanno la soglia di 15.000 euro, come Francia ed Austria.

Tanti buoni propositi ma con risorse di copertura  non certe.

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