PD-PDL “Se stiamo insieme ci sarà un perchè”.

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“In Italia rischi crescenti per l’obiettivo disavanzo al 2,9% del Pil» è quanto ha comunicato la BCE nel bollettino mensile sulla situazione finanziaria dei Paesi Ue. Letta ha comunicato che l’Italia non sforerà il 3% del disavanzo.
Il governo non cadrà, PD-PDL cantano “se stiamo insieme ci sarà un perchè”.

L’aumento considerevole del fabbisogno finanziario, cresciuto fino a 51 miliardi a luglio 2013 rispetto ai quasi 28 miliardi del luglio 2012, pone in evidenza il forte rischio di sforamento del disavanzo il cui obiettivo delle amministrazioni pubbliche del 2013 è fissato al 2,9% del Pil».

La BCE sottolinea che il peggioramento è scaturito dall’ erogazione del sostegno al settore finanze e al rimborso di
arretrati.
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Letta dal canto suo, ribadisce che l’Italia non sforerà il 3% del rapporto deficit/pil. Con questi mega-importi sarà difficile mantenere l’impegno anche per l’instabilità politica tuttora in essere, che almeno ci fanno bere, per la quale nessuno sembra preoccuparsi TROPPO COMPRESO LETTA.

La sensazione è che i due partiti della grande coalizione facciano scena, e si guardino in cagnesco solo per far piacere ai propri elettori, ma è palese che solo “i polli” possono pensare che entrambi non hanno i propri buoni motivi per non lasciare il timone, vedi MPS per il PD, e la decadenza di Berlusconi.

Il governo non cadrà, e non per il bene del Paese…

Ma l’era capponica è quasi finita, i media controllati al 90% dal cav stanno crollando, la gente si aggiorna, si informa da più campane, vuole i fatti non le sceneggiate napoletane.

Re Giorgio dovrebbe farsene una ragione.

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