“Service tax” inquilini in rivolta!

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La “service tax” varata ieri dal Governo, con il passare delle ore e degli approfondimenti, da “BUONA NOTIZIA PER GLI ITALIANI” rischia di diventare l’ennesimo gioco delle tre carte, e come avevamo detto ieri, alla fine si pagherà di più dell’IMU. Non solo, l’ex IMU la pagheranno anche gli inquilini, che a questo punto sono in rivolta.

La cosa certa è che l’abolizione dell’IMU, sarà finanziata dalla service tax del 2014.

Inoltre il premier ha detto – chiaramente – che la nuova tassa dovrà essere pagata da chi occupa le abitazioni a qualsiasi titolo, quindi anche dagli inquilini!

La ‘Service Tax’dovrà garantire lo stesso gettito dell’Imu.

Di conseguenza anche gli inquilini saranno colpiti dalla tassa sul mattone pur senza esserne proprietari.

L’allarme è stato lanciato dal presidente dell’Unione inquilini, Walter De Cesaris, secondo cui ci saranno conseguenze “disastrose” per milioni di inquilini.

Ecco la sua dichiarazione: “3 milioni di inquilini sono a rischio sfratto. Nel 2014 non si pagherà più l’Imu ma ci sarà la “Service Tax” Tutti sanno che questa tassa dovrà permettere ai comuni di pareggiare quello che prima veniva incassato con l’Imu e quindi i margini per una reale riduzione dell’imposta non ci sono. La differenza rispetto a prima, come spiegato dal comunicato del governo, è che l’Imu la pagavano i proprietari mentre la Service Tax sarà a carico dagli inquilini”.

Insomma un “papocchio indicibile” per il quale sicuramente ci sarà un frainteso.

Provvedimento che aumenterebbe la pressione e l’iniquità fiscale, anche se come ha detto Angelino Alfano: “La parola IMU, sarà cancellata per sempre dal vocabolario italiano!”. E noi aggiungiamo “però avrà parecchi sinonimi” altro che ‘buona notizia per gli italiani’ e sventolio di bandiere “”abbiamo mantenuto i nostri impegni …”.

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