Ricorso reale per la richiesta di annullamento di avviso di rettifica compravendita di terreno o fabbricato.
L’avviso di rettifica emesso dall’Ufficio sul valore di compravendita di un terreno o fabbricato incrementa, senza motivi legittimi «il prezzo per mq. dell’immobile dichiarato nell’atto notarile».
L’UFFICIO FONDA L’AVVISO DI RETTIFICA SU ESCLUSIVE MEDIE DI SETTORE SENZA ALCUNA PROVA
Il nostro proforma (qui scaricabile) è derivante da ricorso reale già utilizzato per smontare tali illegittime presunzioni e accertamenti sul presunto maggior valore di mercato rispetto al prezzo dichiarato in compravendita.
L’Ufficio, infatti, per formare l’avviso di rettifica contro l’atto di compravendita del terreno, prende a base delle sue motivazioni «i prezzi dichiarati per metro-quadro di altri atti», rogati nella medesima zona censuaria, nei tre anni precedenti al fine di richiedere al contribuente (acquirente di un cespite) il pagamento di maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali, con l’esclusiva motivazione «presunta» di aver dichiarato un importo minore del valore venale dell’immobile in comune commercio.
ESEMPIO DI MOTIVAZIONI CONTENUTE NELL’AVVISO DI RETTIFICA
“La valutazione è stata eseguita, ai sensi degli artt. 51 e 52 del D.P.R. n. 131 del 26/04/1986, sulla base del competente ufficio territoriale in cui è situato l’immobile ─ in applicazione del criterio estimale sintetico-comparativo ─ riferito al valore venale in comune commercio di immobili dello stesso tipo, riferendosi ad atti notarili rogati nei tre anni precedenti per terreni ricadenti nell’area dell’immobile oggetto della Rettifica” (per noi tale assunto non ha alcun significato reale e logico oltre l’immaginabile…).
SENTENZE DELLA CASSAZIONE IN MERITO ALL’AVVISO DI RETTIFICA
La Giurisprudenza di merito e la Cassazione hanno disposto più volte l’annullamento di tali avvisi di rettifica, dando ragione al contribuente sulla illegittimità dell’accertamento, circa la insufficiente motivazione contenuta nell’avviso di rettifica. Ciò soprattutto quando la differenza – tra prezzo normale di mercato e prezzo applicato – sia esigua e non ci siano, come detto, elementi probatori a supporto delle presunzioni dell’Ufficio; il quale, a tal punto si vede ribaltare l’onere della prova a suo carico.
PROFORMA PRONTO
Nel proforma di ricorso sono indicate due sentenze molto importanti e calzanti al fine di richiedere alla C.T.P. l’illegittimità dell’avviso di rettifica e liquidazione ed il suo conseguente annullamento.
Ovviamente bisogna adeguare il modello alla fattispecie impositiva da contestare, ma molto importanti sono «i richiami alle migliori sentenze della cassazione» già contenute nel proforma. Ricordiamo che occorre produrre il preventivo reclamo-mediazione indirizzato all’Ufficio legale dell’Agenzia delle Entrate, quando le imposte pretese (senza sanzioni e interessi) non superano l’importo di 20mila euro.
Nel proforma di Ricorso/Reclamo che proponiamo (già impaginato in formato bollo) sono inserite quindi una serie di motivazioni sia di fattispecie, sia normative che giurisprudenziali che portano inevitabilmente all’annullamento dell’atto.
Consigliamo, anche, di allegare una perizia di stima elaborata da un tecnico che dichiari la propria valutazione del cespite, con foto e motivi del prezzo per metro/quadro del terreno oggetto di rettifica, proprio per dare la sicurezza assoluta di avere esito positivo.
“non e’ un modello su cui costruire un ricorso ma un ricorso reale da cui abbiamo estratto un eccezionale modello pronto!”
Acquisto con formula soddisfatto o rimborsato dell’intero prezzo
(solo qualora il modello non sia conforme a quanto qui esposto!)
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