#pinomerola
Alla fine dell’anno 2010 è stato costituito il fondo Centrale di garanzia gestito dal Medio Credito Centrale (MCC).
Lo scopo di questo fondo è favorire l’accesso al credito da parte delle PMI che hanno buone potenzialità di crescita anche in fase di avvio, rilasciando ad esse una pubblica garanzia che può variare dal 60 all’80% spendibile presso i normali istituti di credito finanziatori.
Si tratta di una forma di sostegno indiretto che si concretizza con il rilascio della garanzia e non con l’erogazione di finanziamenti diretti. Il fondo di garanzia nell’anno 2011 svolgerà un ruolo centrale a supporto delle PMI, CONSIDERATI I buoni risultati conseguiti nell’anno 2010.
Il fondo di garanzia presenta due modalità di intervento:
- con rilascio di garanzia diretta a favore dell’Impresa;
- con rilascio di contro garanzia a favore di un Confidi che a sua volta rilascia la garanzia all’Impresa.
Possono beneficiare della garanzia tutte le imprese con sede sull’intero territorio nazionale che rispondono a determinati requisiti circa il possesso dei PARAMETRI previsti da normative comunitarie.
Non possono accedere al fondo le imprese che operano nei seguenti settori:
- realizzazione di fibre sintetiche;
- costruzioni navali;
- industria automobilistica e siderurgica;
- pesca ed agricoltura.
Il procedimento da attuare ha questo funzionamento:
- il gestore del Fondo riceve la richiesta di garanzia dall’Impresa o dal Confidi;
- effettua la valutazione sul merito del credito e del rischio di insolvenza delle impresa richiedente attraveso l’analisi dei bilanci previsionali con particolare riguardo alll’equilibrio economico-finanziario-patrimoniale.
- rilascia la garanzia per le percentuali suddette ad esito positivo della valutazione che è spendibile presso ogni banca ed in particolare presso la Banca che ha inoltrato la pratica.
E’ opportuno precisare che il fondo non interviene contrattualmente con l’impresa ma sarà l’istituto di credito che finanziarà l’impresa con il supporto della garanzia MCC.
E’ utile precisare, che la quota non garantita, normalmente deve essere versata dall’Impresa quale risorsa finanziaria propria a copertura dell’intero investimento previsto, ma tale quota può anche essere a sua volta finanziata direttamente dalla banca per la parte eccedente il 60 o l’80% non coperta dalla garanzia pubblica.
Nota: La preclusione relativa al settore agricolo è risolvibile attraverso la richiesta della garanzia ad un Confidi.
Per la regione Toscana e Lazio il fondo di garanzia opera solo come contro-garanzia attraverso un
Confidi.
La garanzia massima erogabile è di 1,5 milioni di euro.
Le finalità per cui è concessa la garanzia possono essere relative sia a nuovi investimenti produttivi che a consolidamenti di finanziamenti preesistenti.
Ulteriori informazioni potrete trovarle sul sito http://www.fondidigaranzia.it/.
Ma fondamentale importanza riveste anche la gestione del fondo in riguardo alle “aziende di nuova costituzione o costituite da non più di 21 mesi”. In tal caso la garanzia concessa ammonta al 70% massimo e l’impresa dovrà investire il residuo occorrente per la copertura dell’intero investimento in fase di avvio dell’azienda medesima.
Fonte: Ipsoa finanziamenti su mira numero 04/2011.
Si ritiene che sia una formula molto vantaggiosa anche se non eroga somme a fondo perduto:
per la velocità con cui si puà presentare tutta la documentazione ed accedere al credito.
Lo Stato garantisce il credito ed in tal modo consente a molte aziende di avere più disponibilità finanziarie e quindi maggiore produttività.
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