Manovra 2023: Tutte le misure in breve

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La Finanziaria 2023 inizia a prendere corpo. In data 21 novembre 2022, il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDl di Bilancio 2023 con relativo documento programmatico di bilancio 2023-2025. Quindi già abbiamo il disegno di legge che fissa le linee principali delle nuove norme che andranno in vigore dal 1° gennaio 2023, salvo modifiche che interverranno al momento della conversione in legge che dovrà avvenire entro il 31-12-2022.

Le risorse stanziate sono circa 35 miliardi di euro, in funzione della sommatoria del costo di ogni singola norma contenuta nella manovra 2023.

Il DDL DI BILANCIO 2023, è TENDENZIALMENTE PRUDENTE e RAPPORTATO ALLA REALTA’ DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA ITALIANA CHE CI VEDE FORTEMENTE INDEBITATI RISPETTO AL PRODOTTO INTERNO LORDO, che come sappiamo stenta a decollare per varie cause interne ed esterne al territorio nazionale.

Ecco le misure del DDL DI BILANCIO 2023 CHE TRACCIA ANCHE IL BILANCIO PLURIENNALE 2023-2025:

  • Riduzione del cuneo fiscale, ossia dei costi connessi all’impiego di lavoratori, che in Italia è altissimo, e che se non portato ai livelli medi degli altri Paesi Europei non permetterà una vera ripresa della produttività delle aziende e quindi della ricchezza nazionale;
  • Riduzione dell’IVA su alcuni prodotti di prima necessità (l’Iva ordinaria resta altissima al 22% e incide fortemente sulle risorse finanziarie di imprese e di consumatori finali e privati);
  • Aumento dell’assegno unico a favore delle famiglie piu’ bisognose;
  • Agevolazioni contributive per assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e percettori di reddito di cittadinanza;
  • Proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani.

Vediamo i dettagli delle misure:

1) Manovra di Bilancio 2023: misure contro il caro energia
Le risorse destinate al caro energia prendono la gran parte dell’impegno totale previsto dalla finanziaria. Infatti gli interventi per gennaio febbraio e marzo 2023, a favore di famiglie e imprese per il caro energetico ammontano a oltre 21 miliardi di euro.

Per l’eliminazione degli oneri impropri sul conto energetico delle bollette GAS ED ELETTRICHE, che è stato rifinanziato fino al 30 marzo 2023, prevede l’attribuzione di un credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale a favore di bar ristoranti ed esercizi commerciali i cui costi energetici aumenteranno ancora di circa il 30-35% rispetto ad oggi, e per le imprese energivore e gasivore con un aumento dei costi dal 40% al 45%.

POCO E’ STATO STANZIATO PER LA SANITA’ ED ENTI LOCALI, COMPRESO TRASPORTI PUBBLICI LOCALI CHE SONO PARI A SOLI 3.1 miliardi.

Per I nuclei familiari piu’ fragili è stato esteso e prorogato il bonus in bolletta in riferimento alla soglia ISEE da 12 a 15.000 euro.

Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti destinati all’infanzia e igiene intima femminile.

Il disegno di legge di bilancio 2023, ha poi istituito un nuovo fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per i cittadini con redditi bassi fino a 15mila euro, che sarà gestito direttamente dai Comuni per l’acquisto di beni di prima necessità. Sono dei buoni spesa da utilizzare presso esercizi commerciali aderenti all’iniziativa con ulteriori proposte di sconto sui prodotti alimentari. (Ndr. Stanziamento assolutamente insufficiente)

Assegno unico maggiorato del 50% PER NUCLEI FAMILIARI COMPOSTI DA 3 O PIU’ FIGLI.

E maggiorato del 50% per il solo 2023 per ogni famiglia con tetto ISEE relativamente esiguo.

Confermato assegno per i disabili.

Premi produttività saranno tassati al 5% invece del 10, di importo fino a 3.000 euro. (Assolutamente insufficiente il tetto dell’agevolazione, bruscolini per un Paese come il nostro, che compete con Germania e Francia, senza alcuna arma. Il premio di produzione doveva essere detassato fino ad importi almeno di 20.000 euro per favorire straordinari e quindi raggiungimento di obiettivi aziendali importanti di crescita di tutto il Paese)

Agevolazioni per assunzioni a tempo indeterminato con contributi sino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe l’impiego di donne sotto i 36 anni e/o percettori di reddito di cittadinanza.

Proroga per l’intero 2023 sulle imposte da pagare per l’acquisto della prima casa da parte di giovani unde 36.

I lavoratori autonomi potranno beneficiare della flat tax incrementale al 15% CON FRANCHIGIA AL 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.

La manovra 2023 come già annunciato ha previsto l’innalzamento dei pagamenti in contanti tra soggetti privati fino a 5.000 euro. Oltre tale importo occorre pagare con mezzi tracciabili.

Il disegno di legge della legge finanziaria 2023 ha previsto la sospensione dell’entrata in vigore almeno per il 2023, di plastic e sugar tax

1 miliardo di euro è stato destinato a rifinanziare il fondo di garanzia per la concessione di finanziamenti a imprese, similmente al decreto liquidità.

Prorogato il bonus Ipo, ossia il credito di imposta  per quelle imprese che vogliano chiedere la quotazione in borsa.

Il Ponte sullo stretto sarà riattivato con la messa in pristino della società in liquidazione Stretto di Messina SPA.

Per le scuole paritarie è previsto il ripristino del contributo (70 mln) + trasporto disabili (24 mln), assolutamente insufficiente.

Anticipo pensionistico per l’anno 2023 che permette l’andata in pensione a 62 anni compiuti sempreché si avranno 41 anni di contributi versati.

Per chi deciderà di restare a lavoro decontribuzione del 10%;

Prorogata per il 2023 Opzione donna con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi.

Confermata anche l’Ape sociale per i lavori usuranti;

STRETTA SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Dal 2023 durerà solo per 7 – 8 mesi invece che 18 mesi per LE PERSONE ABILI AL LAVORO.

RESTA A 18 MESI COME ADESSO:

  • per le persone inabili:
  • e per coloro che abbiano all’interno del nucleo familairi disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età.
  • I TITOLARI DI REDDITO DI CITTADINANZA A PENA DI DECADENZA DOVRANNO partecipare a un corso di formazione o riqualificazione professionale.

In mancanza, decade il beneficio del reddito.

Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Inoltre sono previste misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti
e di sostegno agli enti territoriali
e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici.
Il testo rimodula le aliquote accisa agevolate e conferma la sospensione, fino al 30 novembre 2022, dell’applicazione dell’aliquota di accisa sul cosiddetto “gasolio commerciale”.

Inoltre, si incrementano le risorse destinate al contributo straordinario per garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali in relazione alla spesa sostenuta per utenze di energia elettrica e gas.

Si incrementa ulteriormente il Fondo istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti destinato a fronteggiare gli aumenti dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, in relazione all’erogazione di servizi di trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri su strada, lacuale, marittimo e ferroviario.

Infine, si introducono misure a favore dei territori delle Marche colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022, per la realizzazione, attraverso ordinanze di protezione civile e nei limiti delle risorse disponibili, di interventi finalizzati.

All’organizzazione ed all’effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento;
Al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale o alluvionale;
all’attivazione di prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale; alla realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo;
Alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio.

 

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