AGI – La “disillusione” nei confronti della scienza “può alimentare vere e proprie pulsioni antiscientifiche che si fondono con una radicale diffidenza nei confronti degli esperti”. E’ l’allerta lanciata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto a Trieste alla cerimonia conclusiva di Esof2020.
Queste “pulsioni antiscientifiche – ha aggiunto – a loro volta si riflettono contro quelle decisioni di governo sulla gestione pubblica della pandemia che, per quanto politicamente sofferte, ricevono il sostegno della migliore evidenza scientifica”.
Per il premier, ancora, le discipline biomediche “chiamate sul campo a fronteggiare l’emergenza pandemica, meritano in questo momento più di altre un’attenta e responsabile informazione divulgativa”.
Parlando poi del recovery Fund, il premier ha spiegato che le risorse “ci devono offrire l’opportunitàdi investimenti strutturali e adeguati nella ricerca, a fronte di un passato, in particolare in Italia, che ha registrato misure perlopiù disorganiche, occasionali”. “Perché la ricerca sia al servizio del Paese – ha aggiunto – necessita di programmazione, di continuità e certezza degli investimenti”.
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