FONTE: AGI.IT
AGI – L’Ufficio studi della Cgia segnala che oltre l’80 per cento dei lavoratori dipendenti del settore privato presente in Italia ha il contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto. In termini assoluti, sottolinea la Cgia in una nota, “stiamo parlando di circa 12,6 milioni di operai e impiegati che attendono un rinnovo che, a seguito della recessione economica in atto, rischia di slittare anche quest’anno, alimentando una ulteriore flessione della dinamica salariale”.
Afferma il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo: “Vista la caduta verticale dei consumi delle famiglie e l’andamento dell’inflazione che nel corso dell’anno scivolerà verso il quadrante negativo, c’è la necessità di appesantire le buste paga per dare un impulso alla ripresa della domanda interna”.
Ovviamente, ragiona Zabeo, “ciò deve avvenire senza aumentare i costi fissi in capo alle aziende che, in questo periodo, non dispongono di risorse aggiuntive per farvi fronte.
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