Aggiornato il: — 5/05/20
L’epidemia Covid-19 avrà effetti negativi su imprese e famiglie. A chi prende decisioni di politica economica potrebbe mancare oggi la bussola di dati accurati e affidabili. La soluzione è nella costruzione di collaborazioni fra una vasta rete di attori.
L’importanza dell’informazione
Per chi prende decisioni di politica economica, per i mercati e per il pubblico, l’informazione statistica è come la bussola per il marinaio. Tuttavia, le misure messe in atto su scala globale per contenere la diffusione del Covid-19 avranno effetti profondi non solo sulle imprese e sulle famiglie, ma anche sulla stessa bussola che dovrebbe indicare la rotta.
Vi è il rischio concreto di non cogliere i rapidi mutamenti in corso nelle nostre economie, proprio quando sarebbe più urgente tenerne traccia. Definire le risposte di politica fiscale e monetaria alla crisi sarà ancora più difficile se vi è carenza di informazioni adeguate. Anche il processo di formazione dei prezzi sui mercati finanziari è meno efficace; ne derivano episodi di volatilità che possono aggravare lo shock dovuto all’emergenza sanitaria.
Vi è poi un altro aspetto rilevante: una diffusa mancanza di informazioni è un’arma formidabile in mano a quanti mirino a lacerare il tessuto delle nostre democrazie. Senza dati attendibili, che ancorino il dibattito pubblico, prospera la disinformazione. Diventa più facile far circolare notizie non accurate su questioni rilevanti come i costi umani ed economici della pandemia, per esagerarne o minimizzarne gli effetti, a seconda della convenienza del momento e di strategie di più lungo termine.
Siamo di fronte a una sfida senza precedenti che, in quanto tale, richiede sinergie nuove. Tutti devono fare la loro parte. I protagonisti principali sono tre.
I tre protagonisti
Il primo protagonista sono gli istituti nazionali di statistica e gli altri produttori di statistiche ufficiali.
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