Aggiornato il: — 5/05/20
FONTE: FISCOOGGI.IT
E’ compatibile con la disciplina comunitaria una normativa nazionale che, ai fini Iva, nega ai soggetti passivi la possibilità di modificare il metodo di detrazione, applicando dopo la fissazione del pro rata definitivo, il sistema di detrazione secondo destinazione. È quanto stabilito dalla Sentenza della Corte Ue, Causa C-661/18, 30 aprile 2020:
La fattispecie e la questione pregiudiziale
La Corte Ue, con la pronuncia in commento, giudica la disciplina interna compatibile con il diritto comunitario, in base ai principi di neutralità fiscale, certezza del diritto e proporzionalità.
La domanda di pronuncia pregiudiziale relativa alla fattispecie in commento verte sull’interpretazione della direttiva Iva 2006/112, nonché sui principi di neutralità fiscale,
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