a cura di pino merola
Richiesta proroga saldo iva 16 marzo, perché farsi del male…. spostare tutto al 30 giugno.
Ma non serve proroga, chi non puo’ o non vuole pagare lunedì, puo’ sempre versare il saldo IVA s insieme alla dichiarazione dei redditi a partire dal 30 giugno o 30 luglio 2020 a saldo o a rate… comodo no….
Il saldo iva 2019, senza sanzioni e interessi, deve essere versato in una soluzione entro il 16 marzo 2020, fermo restando l’obbligo di inviare la dichiarazione Iva entro il 30 aprile 2020.
—————————————————————————————————-
I contribuenti IVA devono versare se presentano un debito superiore a 10 euro, entro il 16 marzo in un’unica soluzione, il saldo dell’iva relativa al 2019, risultante dalla dichiarazione iva annuale.
in alternativa,
il versamento del saldo IVA – che dovrà essere effettuato con modello f24 in modalità telematica:
- può essere dilazionato a partire dal 16 marzo 2020 fino al 30 settembre 2020 con la maggiorazione dello 0,33% per ogni mese per ciascuna rata successiva alla prima.
- oppure, e’ possibile ancora versare il saldo iva 2019 in unica soluzione o rateizzato entro la scadenza del modello dichiarazione redditi con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi, e con possibilità di differire il versamento di ulteriori 30 giorni come per le imposte sui redditi con la maggiorazione dell’ulteriore 0,40%, oppure rateizzare dalla data di pagamento delle somme dovute in base al modello redditi, con le necessarie maggiorazioni.
esempio:
saldo iva debito da pagare entro il 16 marzo 2020 euro 1.000,00 senza sanzioni e interessi.
______________________________________________________________________
prima soluzione rateizzata
Puo’ essere pagato in 9 rate a decorrere dal 16 marzo 2020 con la maggiorazione degli interessi pari allo 0,33% mensile e fino al 16 novembre 2020.
Se si decide di pagare a rate, a decorrere dal 16 marzo il saldo iva sara’ cosi’ suddiviso senza sanzioni ma in ossequio alla legge e senza ravvedimento con i soli interessi dello 0,33 % mensile, ipotizzando sempre un debito di EURO 1000,00:
16 marzo 2020 euro 111,11
16 aprile 2020 euro 111,47
16 maggio 2020 euro 112,21
16 giugno 2020 euro 112,58
16 luglio 2020 euro 112,95
16 agosto 2020 euro 113,32
16 settembre 2020 euro 113,69
16 ottobre 2020 euro 114,06
16 novembre 2020 euro 114,43 saldo iva pagato 1000,00 – interessi euro 2,88
seconda soluzione: unica rata saldo iva insieme a dichiarazione dei redditi al 30 giugno 2020________________________________________________
Se si parte dal 30 giugno 2020 il saldo iva sara’ cosi’ suddiviso senza sanzioni ma solo interessi, in ossequio alla legge e senza ravvedimento con lo 0,33 % mensile:
euro 1000 + 0,4% marzo + 0,4% aprile + 0,4% maggio +0,4% giugno = euro 1016,00
al 30 giugno: il saldo iva dovuto compreso interessi da euro 1000,00 iniziali e’ diventato euro 1.016,00.
Quindi se dovete pagare 1000 euro a saldo iva 2019 entro il 16 marzo 2020, potrete differirlo al 30 giugno pagando 16 euro in piu’.
terza soluzione: rateizzazione del saldo iva insieme alla rateizzazione delle imposte sui redditi con decorrenza 30 giugno 2020________________________________________________
— ancora se il saldo iva e interessi di euro 1016,00 sara’ unito alle scadenze della dichiarazione dei redditi 2019, ovviamente potra’ essere spalmato su 6 rate se i pagamenti insieme all’irpef-ires-irap e addizionali partono dal 30 giugno 2020, con lo 0,33% mensile fino al 16 novembre 2020.
Solo per il saldo iva a partire dal 30 giugno quindi le rate su 1000 euro di saldo iva iniziale sono:
30 giugno euro 169,33
16 luglio euro 169,89
16 agosto euro 170,45
16 settembre euro 171,01
16 ottobre euro 171,57
16 novembre euro 172,13 debito pagato 1000,00 – interessi euro 18,80 totali
quarta soluzione: rateizzazione del saldo iva insieme alla rateizzazione delle imposte sui redditi con decorrenza 30 luglio 2020________________________________________________
poi ancora se il saldo iva sara’ unito alle scadenze della dichiarazione dei redditi 2019, potra’ essere spalmato su 5 rate se i pagamenti insieme all’irpef-ires-irap e addizionali partono dal 30 luglio 2020, con lo 0,33% mensile fino al 16 novembre 2020.
Solo per il saldo iva a partire dal 30 luglio 2020 quindi le rate su 1000 euro di saldo iva iniziale bisognerà calcolare gli interessi dello 0,40% mensile e quindi per marzo, aprile, maggio, giugno e luglio. Quindi il debito totale da versare aumenta di 20 euro passando a euro 1020 per lo spostamento dal 16 marzo al 30 luglio 2020:
30 luglio euro 204,00
16 agosto euro 204,68
16 settembre euro 205,36
16 ottobre euro 206,04
16 novembre euro 206,72 debito pagato euro 1000,00 – interessi euro 22,72.
Alla fine senza ravvedimento al 16 novembre da euro 1000,00 che dovreste pagare lunedi’ 16 marzo pagando a rate vi costerà al massimo 22,72 euro di interessi di mora….
e poi ci sono i ravvedimenti quindi nessun panico…. no fear…. saluti