Molti cittadini avrebbero voluto conoscere le risposte ai tanti interrogativi che pongono i suoi 20 punti programmatici.
Ma la politica non è il cabaret, non finisce quando si smonta il palco, le cose promesse in cambio della delega poltica, prima o poi qualcuno te le chiede…
Ha però perso una grande occasione: quella di poter raccogliere il consenso di molti italiani ancora indecisi, anche “grillooreintati”.
Tutti vorrebbero curiosamente conoscere nel dettaglio il suo programma alternativo, non solo, anche sapere dove intende recuperare le risorse per realizzarlo.
Ha snobbato la TV credendo che la gente raccolta nelle piazze siano tutti elettori del movimento.
Sicuramente non è così: è vero molti sono sostenitori, ma nei comizi ci sono anche persone che vogliono risentire i suoi monologhi tragicomici, più o meno avevano gli stessi contenuti.
La cosa buffa è che per realizzare solo alcune dei punti programmatici del movimmento 5 stelle occorrono diversi miliardi: come ad esempio togliere l’IMU, pagare il reddito di cittadinanza e dare più soldi a sanitá e scuola.
Il seguito di persone comunque é notevole.
Noi del mondo delle professioni, abituati a far di conto, siamo fatti così: predisponiamo lo studio di fattibilità per ogni progetto economico, e prima di approvarlo ne valutiamo la “realizzabilità”.
Il programma del movimento 5 stelle invece sembra essere uscito dalla fantapolitica: un mix di fanta-scienza e fanta-sia.
Non é per mancanza di fiducia ma non vorremmo cadere dalla padella alla brace.