Taglio CIG dal 2014. Scatterà dal prossimo anno il tetto di sette mesi.
In emissione il decreto interministeriale che contrae i criteri di accesso alla Cig che costituisce la protezione per i lavoratori delle micro imprese in crisi.
Sarà previsto anche un limite temporale di 12 mesi, da calcolare per il biennio ai fini dell’ottenimento della CIG.
L’esecutivo sta riscrivendo le norme per il sostegno del reddito al fine di evitare un utilizzo distorto del beneficio, quasi considerato come una sorta di reddito di cittadinanza e spesso utilizzato contestualmente a un lavoro in nero.
Il provvedimento è necessario per comprimere l’aumento del fabbisogno di risorse necessarie per gli amortizzatori sociali.
22,7 miliardi di euro speso solo nel 2012 sembrano eccessivi.
Sicuramente non tutti erogati a disoccupati effettivi, che come detto, spesso svolgono altro lavoro non dichiarato.
Se non fosse così, ci sarebbe stata una marcia su Roma di tutti i nuovi disoccupati compreso sindacati.
Assistenza sì ma frode no, a danno dei contribuenti, e delle imprese sempre tacciate come il male del Paese.
L’Inps controllerà l’utilizzo della CIG,mese per mese e regione per regione.
In questo modo si potranno segnalare assorbimenti anomali della CIG a fronte di un economia in leggera ripresa, e contrastare il fenomeno di utilizzi distorti di benefici destinati ad effettivi senza lavoro.
Ogni cittadino che paga le tasse dovrebbe denunciare fenomeni distorti di utilizzo di benefici: è un dovere verso sè stessi e la collettività.