Il modello Isee diventa riccometro anti evasione.

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IL MODELLO ISEE DIVENTA RICCOMETRO  STRUMENTO CONTRO L’EVASIONE.

Il nuovo modello, che sarà introdotto da gennaio 2014, consentirà di determinare, con precisione ed equità, la capacità di spesa delle famiglie italiane per la compartecipazione alle prestazioni sociali.

Le commissioni riunite di Finanze e Affari sociali della Camera hanno dato il via libera allo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che modifica il modello ISEE, e che come detto sarà anche utilizzato per misurare la ricchezza delle famiglie italiane (riccometro).

Il testo del decreto, per il varo ufficiale, dovrà ritornare al Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.

Oggi non sono poche le truffe messe in atto con il modello ISEE, utilizzato per determinare il diritto a “prestazioni sociali”, quali ad esempio l’esenzione dal ticket sanitario e la fascia reddituale per il pagamento delle tasse universitarie.

Le maggiori inesattezze, che ricordiamo, sono reati penalmente perseguibili, per la fruizione indebita di prestazioni erogate dallo Stato a danno di altri cittadini, si concentrano all’ottenimento di un indicatore di equivalenza economica più basso rispetto al reale.

L’indicatore di equivalenza si ottiene dalla somma:

– di tutti i redditi dei componenti il nucleo familiare;
– a cui bisogna aggiungere il 20% del valore degli immobili ai fini ICI di proprietà;
– oltre al 20% dei valori mobiliari, titoli, risparmi, depositi, ecc..

Il valore ottenuto si divide per il coefficiente di equivalenza, che varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare.

I contribuenti sono spesso riluttanti a voler dichiarare i propri valori mobiliari, conti correnti e simili. Questo costituisce reato, potendo ottenere un indicatore ISEE  più basso del reale per fruire di agevolazioni e prestazioni sociali gratuite.

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