Una politica indecifrabile. A chi affidarci per uscire dalla recessione. Italia Futura?

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Anche se la Politica non riguarda il nostro blog (ad eccezione di quella economica che ha riflessi diretti sulla fiscalitá a carico dei contribuenti – che invece ci riguarda ed a cui teniamo …) ci chiedevamo cosa dobbiamo aspettarci dall’attuale situazione politica (per niente decifrabile)  in vista delle elezioni di marzo 2013, che condurranno alla nascita di un nuovo Governo (sempre che dopo le urne ci sia una maggioranza!).

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Diciamo che in linea di massima, tutti noi siamo preoccupati del “dopo Monti”, non perché il Rettore della Bocconi, nel suo anno di mandato, ci abbia riempiti d’oro, ma perchè in qualche modo ci ha portato fuori dal rischio “default finanziario” (che non è poco); ed anche perché, il programma di risanamento iniziato dallo stesso Monti, “dovrà essere poi proseguito da un altro Esecutivo”; con un lavoro quindi, che sarebbe in un certo senso lasciato a metà, e ripreso da altri …. e questo già di per sè non è assolutamente positivo.

Quello a cui stiamo assistendo oggi, è certamente una nuova consapevolezza del popolo elettore, ossia della gente comune, che ha capito come sia necessario interessarsi molto di più – rispetto a ieri – dei programmi di politica economica propinati dai vari schieramenti vecchi e nuovi; e che ha capito che la causa di questo enorme disastro, sia etico che finanziario, sia stata proprio la mancanza di interesse dei cittadini alla vita politica suffragata dalla facilità con cui si dava mandato ad una certa classe dirigente, in forza di clientele che oggi non servono più a nessuno.

In questo particolare momento, tutti gli italiani (e di tutte le classi sociali) vogliono partecipare e capire a quale politica possono affidarsi, proprio perchè si sono resi conto come siano stati superficiali, negli anni addietro, a non esserne stati parte,  e come questo abbia causato enormi problemi a se stessi ed al Paese.

In questo contesto i vecchi partiti sono ormai alla deriva, la gente non vuole più sentir parlare “della vecchia” e “la vecchia” classe dirigente, sia quella cattiva che quella buona, “sono tutti colpevoli”.

Ed ecco che prende piede in maniera prepotente “il Movimento cinque stelle”,  che secondo i sondaggi è il SECONDO partito in ITALIA dopo il PD, con il 20% di preferenze sulle intenzioni di voto (secondo gli ultimi sondaggi), e prende piede Matteo Renzi che sta seminando il panico nelle fila dello stesso PD, promanando tanta speranza a chi lo segue.

Il Pd potrebbe cambiare il suo candidato PREMIER, Renzi ha un potenziale vantaggio su Bersani, perchè ha un impatto molto positivo sulle masse “maestro nella comunicazione” ma anche preparato. 
La gente vuole cambiare pagina, vuole volti nuovi e preparati, e Renzi in questo momento impersonifica perfettamente «il nuovo politico che avanza», “post seconda Repubblica”
Se Renzi perderà le primarie sarà solo per il grande valore di Bersani dal punto di vista della serietà e rettezza morale, mai discussa.

ITALIA FUTURA

In tutto questo disastro, scende in campo ITALIA FUTURA, che crediamo abbia ottimi intenti ed ottime chance di successo. 

Gli dobbiamo però attribuire una pecca mediatica relativa alla presentazione del Movimento.

Ci saremmo aspettati che la Discesa in campo del Movimento di Montezemolo, annuciata nella convention del 17 novembre a Roma, fosse stata  presentata dal “Renzi di Turno”, un grintoso e competente sconosciuto rottamatore. (Quello che oggi il Popolo vuole e segue).

Spesso dietro le buone intenzioni e  i buoni progetti, di cui per inciso siamo sostenitori, occorre anche una presentazione strategica, che dovrebbe combaciare con quello che vuole la gente: ossia facce nuove, capaci e meritevoli, senza rinnegare, intendiamoci, il valore di Montezemolo, del Presidente dell’Acli o del Presidente della Provincia di Trento, che hanno parlato alla Platea.

Il movimento è costituito da gente nuova, professionisti ed imprenditori portatori di idee innovative.

Di questa défaillance, speriamo momentanea, nè è riprova il fatto che nei vari talk show politici ed anche sui giornali, si parla solo di Renzi, Bersani e Berlusconi; e solo piccole notizie riguardano il grande movimento ITALIA FUTURA.
La dimostrazione di ciò sta anche il fatto che secondo gli ultimi sondaggi ITALIA FUTURA avrebbe una preferenza SOLO del 2% sulle intenzioni di voto. Non molto e neanche poco anche se il movimento già esiste da diversi anni.

Come detto, il movimento IF ha un grande programma di rinnovamento che è soprattutto improntato sulle competenze delle persone che ha al suo interno, ma occorre seguire il trend politico che per il successo oggi impone GENTE NUOVA E CAPACE, e rinnega tuttì quelli sono stati attori, sia politici che imprenditori del periodo pre-crisi. Anche Montezemolo, che ha delle buone intenzioni – per il bene dell’Italia – ed è persona pulita e perfetta per guidare il Paese,  in questo momento fa parte del blocco psicologico delle masse, che rinnega tutti gli attori del nostro passato sia politico che economico.

In merto alle ricette virtuose per uscire dal tunnel della recessione, crediamo che la prima cosa da fare sia convogliare
tutte le Risorse recuperabili “SULLA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO”; che sarà il punto di partenza per abbattere la piaga
della disoccupazione giovanile, da cui poi potranno riprendere  i
consumi, la produzione industriale, e far risorgere dalle ceneri il tessuto imprenditoriale e le micro-imprese. 

Italia Futura in questo contesto è molto attiva se si pensa che alla CONVENTION era presente il presidente della CISL BONANNI. 

“Gli imprenditori che hanno gli stessi interessi dei lavoratori” 
 «è qualcosa di incredibimente positivo e significativo»

La riduzione del cuneo fiscale significa minori costi per il datore di lavoro e maggiori soldi che vanno al lavoratore.

Alla fine ciò che ci auspichiamo è che si riesca a costruire un nuovo esecutivo serio e competente, con o senza Monti, che possa farci vivere una stagione nuova e che guidi il Paese verso la ripresa e consenta di far esplodere l’enorme potenziale di IDEE di cui sono latori gli italiani. 

Italia Futura nel contesto dell’enorme astensionismo che si profila all’orizzonte, potrebbe far breccia proprio tra quelli che non si identificano nè con il PD, nè con Grillo nè con gli altri partiti.

Un’idea di Governo, snello, fattivo e serio e senza esasperazioni di piazza.

Ritornando al tema generale, preoccupano in ogni caso le possibili alleanze, proprio perché alla fine crediamo che sia una eccessiva esasperazione non voler dare fiducia a chi si è comportato sempre impeccabilmente, e si è messo a disposizione del Paese, pur facente parte del recente passato politico ed economico.

Con  tutto il rispetto per i Grillini e per Renzi, non crediamo abbiamo la sostanza per guidare POSITIVAMENTE il  nostro Paese in questo contesto europeo così difficile, ma gli possiamo accordare INTANTO la fiducia

per l’alto senso dello Stato che identificano solo nella gente e nel Popolo Italiano.

In ogni caso, il nostro contributo, dovrà andare per forza di cosa, per noi stessi e per tutti GLI ITALIANI,  a persone capaci di traghettarci verso la TERZA REPUBBLICA.

Ringraziamo l’amico e collega, nonchè coordinatore IF “Valerio Pascale”, per averci fatto conoscere da vicino il movimento ITALIA FUTURA e le enormi potenzialità costituite dalle risorse
umane sconosciute alla grande platea, ma pronti E COMPETENTI al proprio interno.
                                                                                                              Articolo del 29 novembre 2012 
                                                                                                               a cura di Giuseppe Merola
                                                                                                                Commercialista in SAPRI
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