Ultime notizie secondo acconto 2013: IRPEF, IRES, IRAP, cedolare secca.

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Sapri 28 nov. 213. Dopo le varie vessazioni che contribuenti e consulenti hanno subito sull’ entità del secondo acconto da versare in riguardo ad IRPEF, IRES, IRAP e cedolare secca e alle date di versamento che hanno subito il balletto tra il 2 e il 10 dicembre 2013, facciamo RAPIDO riepilogo ─ dopo il Decreto IMU approvato IERI ─ che ha fissato speriamo definitivamente “entità e date” del versamento da effettuare quale secondo acconto sui redditi 2013:

SECONDO ACCONTO IRPEF e IRAP persone fisiche e ditte individuali.

Il secondo acconto IRPEF che dovranno pagare i soggetti persone fisiche e imprese individuali si verserà nella misura del 100% del rigo differenza RN33 di UNICO 2013 anno 2012, seguendo il metodo storico. L’IRAP segue la stessa aliquota da pagare per l’IRPEF.

Scadenza 2 dicembre 2013. (le voci di proroga della scadenza al 10 dicembre 2013 nel caso dell’IRPEF non sono state confermate).

SECONDO ACCONTO IRES e IRAP società di capitali.

Il secondo acconto IRES dovuto dalle imprese SOCIETA’ DI CAPITALI si verserà nella misura del 102,50% rispetto al dovuto rilevato dal 760/2013 anno 2012, seguendo il metodo storico.

PER LE IMPRESE SOCIETA’ DI CAPITALI il versamento dovrà essere effettuato il 10 dicembre 2013, la proroga in questo caso è stata concessa per dare tempo di ricalcolare gli acconti saliti al 102,50% per effetto del decreto IMU e della clausola di salvaguardia, a seguito del non conseguimento degli obiettivi di bilancio.

PER BANCHE E ASSICURAZIONI compresa la Banca d’Italia il secondo acconto IRES sale al 130% del saldo 2012, sempre per effetto della clausola di salvaguardia.

L’IRAP segue la stessa aliquota da pagare per l’IRES sia per le società di capitali in generale sia per le società finanziarie come banche e assicurazioni.

Scadenza 10 dicembre 2013.

SECONDO ACCONTO CEDOLARE SECCA.

Il secondo acconto cedolare secca bisogna versarlo entro il 2 dicembre 2013, e in questo caso non cambia nulla rispetto a quanto detto fino ad oggi.

E’ dovuto nella misura del 95% di quanto pagato a saldo 2012.

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