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Beni in godimento ai soci: nuova proroga al 31 marzo 2013.

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#pinomerola
La comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci relativa all’anno 2011, già prorogata precedentemente dal 31 marzo al 15 ottobre 2012, INCASSA UNA NUOVA PROROGA AL 31 MARZO 2013.

Il nuovo termine fissato per l’invio è il 2 aprile 2013 (in quanto il 31 marzo ed il 1° aprile sono festivi).

E’ quanto ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con Provvedimento direttoriale di ieri, 17 settembre 2012.

Le motivazioni contenute nel provvedimento di PROROGA (e che hanno fatto decidere per lo slittamento) sono le stesse espresse per la precedente:

  • LA PROROGA si è resa necessaria “tenuto conto delle particolari difficoltà di attuazione e della assoluta novità dell’obbligo in parola”, riguardante la comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci.

ADEMPIMENTO DOPPIO PER IL 31 MARZO 2013.
La nuova scadenza quindi riguarderà sia le comunicazione dei beni concessi in godimento relativamente all’anno 2011 e sia a quelli relativi all’anno 2012, in quanto, il 31 marzo 2013 è il termine ordinario previsto dalla legge per la comunicazione relativa all’anno 2012.

L’obbligo di segnalazione riguarderà i beni societari concessi ai soci, il cui godimento permane alla data del 17 settembre 2011 (giorno di entrata in vigore della Legge che ha convertito il DL 138/2011).

Nella completa confusione, per la quale si ritiene necessaria una circolare esplicativa, sembra che oggetto della comunicazione dovranno essere anche i finanziamenti o i versamenti rilasciati o ricevuti dalla società, da parte dei soci, e permanenti al 17 settembre 2011.

Si attendono a tal punto chiarimenti, che dovranno secondo noi, elencare tutte le casistiche precise per le quali vige l’obbligo di comunicazione, non potendo lasciare agli operatori l’interpretazione di ciò che si è obbligati a comunicare e ciò che non lo è.

COMMENTO:
Sono tanti ormai i nuovi e maggiori adempimenti fiscali a cui sono  tenuti contribuenti e professionisti.
Spesometro, Vies, Beni in godimento ai soci, tracciabilità dei pagamenti, obblighi anti-riciclaggio, ed altri che sicuramente si stanno dimenticando.
Si spera  che servano a debellare l’evasione fiscale, anche se in tutta franchezza sembrano tentativi sterili di prendere i FURBETTI, CHE A PROPOSITO DI TRACCIABILITA’ faranno perdere le loro traccie.

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