E’ previsto infatti che i medici di famiglia dovranno aggregarsi con «pediatri di loro scelta» e/o tra di loro, e dovranno avere a disposizione “uno specialista ambulatoriale”.
Ciò per garantire ai pazienti un’assistenza sanitaria integrata e continuata, 24 ore su 24 e tutti i giorni della settimana, a cui attualmente i medici di famiglia non erano deputati nè al sabato e domenica nè in orari serali o notturni.
→ Il medico di famiglia oggi è spesso poco utilizzato a fini diagnostici, in quanto costretto a mandare i propri assistiti in Ospedale o presso specialisti esterni, ricoprendo un ruolo assistenziale “pressochè superficiale” ma molto costoso alle casse Statali.
Tramite il cambiamento di sistema invece, con il medico di famiglia coadiuvato da altri specialisti
e la disponibilità non solo notturna ma anche nei giorni festivi, si sfoltirebbero le fila degli ospedalizzati anche per piccole problematiche di poco conto.
Fonte: Il sole 24 ore del 6 sett. 2012.