IMU e TASI, molti comuni chiedono l’approvazione della sanatoria del prossimo 16 dicembre
IMU e TASI, saldo 2015. Sono ben 800 le delibere in attesa della prossima senatoria in programma il prossimo 16 dicembre dove si andrà alla cassa per il versamento del saldo delle tasse riguardanti l’IMU e la TASI dell’anno corrente. I comuni erano stati chiamati ad approvare il bilancio annuale entro lo scorso 30 luglio, tranne per le regioni della Sicilia e del Friuli Venezia Giulia che hanno avuto una proroga fino allo scorso 30 settembre, con gli stessi comuni chiamati ad emanare anche la delibera riguardante IMU e TASI per cui fissare tutte le aliquote e le detrazioni dell’anno che si sta per concludere.
Le conseguenze sono stati non certo sottili visto che al momento di calcolare il saldo di IMU e TASI bisognava utilizzare le aliquote datate 2015 e alcuni comuni ne erano così sprovvisti. Sono state 800 infatti le delibere che i comuni hanno emanato oltre il 30 luglio, nonostante che le stesse delibere siano state pubblicate oggi sul sito del MEF. Questi provvedimenti sono attualmente non applicabili perché emanate oltre la data prevista del 30 luglio. Gli stessi comuni però sperano in questa senatoria che potrebbe essere confermata grazie alla propria inserita nel disegno della nuova Legge di Stabilità che entrerà in vigore tra meno di un mese. La mancata approvazione della sanatoria avrebbe entrate minori nelle case comunali con conseguenti contraccolpi negativi sulle finanze locali, ed ecco il motivo per cui alcuni comuni spingono per questa sanatoria.
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