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Retribuzioni contrattuali, tutti i dati segnalati

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#pinomerola

In questa indagine tutte le percentuali relative ai contratti collettivi e alle retribuzioni contrattuali

A fine ottobre di quest’anno i vari contratti collettivi e le retribuzioni contrattuali di lavoro in vigore sono una buona fetta di economia italiana che riguarda il 62,0% degli occupati dipendenti, mentre il 59,0% è la percentuale che corrisponde al monte retributivo osservato. Per il mese di ottobre sono stati giorni importanti in quanto l’indice delle retribuzioni contrattuali delle ore di tutti i dipendenti è salita dello 0,1% rispetto al mese di settembre, mentre è diminuito rispetto all’anno scorso quanto la percentuale era dell’1,2%. Se dobbiamo tirare le somme i dati seguenti sono davvero in rialzo e nei primi dieci mesi di quest’anno possiamo notare come la retribuzione oraria di ogni singolo dipendente delle varie aziende sia in netto aumento con una percentuale che punta fino all’1,1%, rispetto all’ottobre 2014. Sempre nel mese di ottobre tutte le retribuzioni contrattuali orarie hanno registrato, nei principali settori, un buon aumento in tendenza con una percentuale dell’1,7% per tutti i lavoratori nel privato, mentre ci sarà una variazione per tutti quei dipendenti che lavorano per la Pubblica Amministrazione. I vari settori che presentano degli aumenti tendenziali maggiori sono le aziende tessili, d’abbigliamento, delle lavorazioni pelli, dell’agricoltura e dell’energia e petroli.

Le percentuali sono elevate e possiamo notare che le aziende tessili, abbigliamento e lavorazioni pelle hanno una percentuale del 4,5%; le aziende riguardanti il settore dell’agricoltura una percentuale del 3,9%; le aziende che producono energia e petroli si fermano ad una percentuale del 3,5%. Le aziende nei settori del credito e assicurazioni, delle telecomunicazioni e tutti quelli della Pubblica Amministrazione hanno variazioni nulle. E’ anche da segnalare che tre i contratti monitorati da questa approfondita indagine, sempre nel mese di ottobre, nono sono stati accettati nuovi accordi e nessuno di questi si ritiene scaduto. Queste sono delle statistiche relative a questo periodo e ai primi dieci mesi dell’anno, sperando che l’anno prossimo l’indagine da effettuare aumenti nettamente.

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