A darne la notizia è il Ministero del Lavoro con un proprio comunicato stampa del 11/03/2013. Ancora da chiarire le effettive modalità operative per la fruizione del bonus che comunque per la sua operatività necessita della pubblicazione del Decreto Ministeriale e delle consuete istruzioni INPS.
Stante alla lettura della nota del dicastero l’incentivo dovrebbe andare a sanare la disparità di trattamento, venutasi a creare all’indomani della mancata “proroga” della possibilità, per i lavoratori licenziati da imprese al di sotto dei quindici dipendenti e al di fuori di procedure di riduzione collettive, di iscriversi alle liste di mobilità e quindi di poter essere reimpiegati con benefici contributivi per l’azienda.
I datori di lavoro che nel 2013 assumeranno, a tempo indeterminato, lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo nei dodici mesi precedenti la nuova assunzione, potranno beneficiare di un contributo economico pari ad € 190,00 mensili per dodici mesi, per assunzioni a tempo determinato il contributo spetterà per un massimo di sei mesi. I contratti potranno essere stipulati anche a orario ridotto (part-time) ed in questo caso l’incentivo sarà riproporzionato in base all’orario settimanale pattuito. Tale misura sarà gestita e attribuita dall’INPS, con le consuete procedure telematiche, e potrà essere richiesta fino a capienza delle risorse stanziate che ammonterebbero a venti milioni di euro.<ahref=”https://www.rivistafiscaleweb.it/wp-content/uploads/2013/03/image12.jpg”>
190 euro mensili per assunzioni di ex lavoratori
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